Sementera ONLUS è un’associazione senza fini di lucro fondata nel 1995 che offre a persone con sofferenza psichica un programma di riabilitazione e inclusione sociale attraverso innovativi approcci non verbali e verbali.
Il nome Sementera contiene i termini delle relazioni (il sé, il me, il te) che ricorda la mente e la sua interezza: sé – mente – intera. La parola Sementera richiama inoltre la fecondità e il processo creativo; il seme, la semente e la terra. Seme in terra.
Sementera è una dimora fisica e contemporaneamente una dimensione mentale; è il luogo che si crea in incontri quotidiani dove trovano espressione e accoglienza i drammi e i conflitti, le tragiche storie quotidiane di grave sofferenza psichica di persone dimenticate ed emarginate, di persone difficili, scomode, rifiutate o rifiutanti che hanno scelto di chiudere i propri rapporti con la società dei sani: chiudersi agli altri e a sé stessi.
Sementera è costituita da arte terapeuti, medici psichiatri, psicoterapeuti, psicologi, operatori sociali, utenti, familiari. Offre a persone con sofferenza psichica un programma di riabilitazione con terapie verbali e non verbali.
I metodi utilizzati stimolano le capacità verbali e creative degli utenti e facilitano la comunicazione affettiva in presenza di difficoltà di espressione verbale. È noto che pazienti con disturbi della comunicazione verbale trovano scarso giovamento dalle tradizionali terapie basate sulla parola, mentre rispondono positivamente se si utilizza per la comunicazione il linguaggio delle immagini, della musica, del corpo.
I metodi terapeutici sviluppati da Sementera si basano su tecniche di integrazione multisensoriale e sensori motoria, mirate a rinforzare l’identità del paziente resa fragile da alterazioni del sé corporeo su cui si fonda il senso di esistere.
I principali metodi utilizzati sono:
- i il disegno speculare progressivo. Una tecnica di comunicazione basata sullo scambio di disegni tra utente e operatore;
- la terapia amniotica. Una terapia di gruppo che si svolge in acqua riscaldata e riproduce le interazioni sensori-motorie tipiche della vita fetale intrauterina e dei primi mesi di vita del neonato;
- l’amniovisione. Una tecnica che prevede la visione di immagini scattate durante la terapia amniotica al fine di attivare nei partecipanti sinestesie visivo-tattili.
Sementera raccoglie anche la sfida della “rivoluzione digitale” per far si che i nuovi mezzi multimediali e tecnologici non siano strumenti di isolamento ma veicoli di espressione e relazione profonda e ha sviluppato un sistema di software interattivi, uno strumento di mediazione che si avvale dell’arte e della tecnologica per favorire l’inclusione sociale e l’aumento delle abilità cognitive e motorie in soggetti con disabilità intellettive e relazionali; sfrutta la tecnologia con pazienti autistici e schizofrenici per creare un dialogo con il terapeuta; agevola il contatto e il confronto con l’altro stimolando processi creativi e sinestesici.
Sementera svolge attività di ricerca e formazione, promuove seminari e convegni, pubblica articoli scientifici.